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Arciconfraternita Vaticana di Sant’Anna de’ Parafrenieri
00120 Città del Vaticano

 

Chiesa:
Santa Caterina della Rota in Roma

ARCICONFRATERNITA VATICANA DI SANT'ANNA DE' PARAFRENIERI

 

santanna@parafrenieri.org

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Nati nella gioiosa speranza dello sguardo paterno di Dio, cresciuti nella fede e nella carità, maturati sotto la luce spirituale della fatica e dell’ascesi, la vita personale e comunitaria dei Confratelli Parafrenieri diviene lode continua, ringraziamento perenne.

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NEWS DALL'ARCICONFRATERNITA

 

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Intervista al nostro confratello Michele Guerra sul Mattino della Domenica.

DALL'ARCICONFRATERNITA - 01/06/2025 - I due ticinesi Michele Guerra e Umberto Angeloni membri della Subcommissione organizzativa in Vaticano per i tre giorni di Giubileo dedicati alle Confraternite.

L “[…] La sua confraternita, l’Arciconfraternita Vaticana di Sant’Anna de’ Parafrenieri, ha aperto il corteo principale: quanto pesa – e quanto ispira – la storia millenaria che vi portate addosso? Siamo una realtà antica del Vaticano. I Parafrenieri pontifici (o palafrenieri) erano membri della corte pontificia responsabili delle scuderie del Papa. Originari del termine parafreno e cioè il cavallo da parata, curavano i cavalli papali, custodendo anche la mula bianca usata dal papa neoeletto per raggiungere San Giovanni in Laterano. Reggerne la staffa o il morso era un grande onore, riservato a sovrani e principi (addirittura l’Imperatore Costantino). L’Arciconfraternita viene fondata nel 1378 ed è nota soprattutto per la famosa opera “Madonna dei Palafrenieri” commissionata dalla confraternita a Caravaggio. Il nostro Decano Generale è Fra' Massimo Sansolini, Sediario pontificio molto famoso (troverete i suoi libri online), il Pro-Decano è Fra' Vittorio de Vita, mentre il nostro Primicerio è il Prefetto della Prefettura della Casa Pontificia, quindi, sino poco fa Mons. Georg Gänswein (assistente personale di Papa Benedetto XVI). Celebre era la “processione delle panze” […].”

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I Parafrenieri nel Giubileo delle Confraternite

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DALL'ARCICONFRATERNITA - 16/05/2025 - Cerimonia di saluto nella Basilica Papale di San Giovanni in Laterano.

17/05/2025 - Grande Processione per le vie di Roma.

Da L’Osservatore Romano del 16 maggio 2025

AL VIA IL GIUBILEO DELLE CONFRATERNITE

[…] La processione “maggiore”, con otto confraternite che porteranno in corteo le loro celebri statue, fercoli, troni ed immagini tradizionali, partirà da piazza Celimontana per poi proseguire lungo Via Claudia e Via Celio Vibenna, fino al Circo Massimo e poi, con un giro ad anello, ritornerà da Via Claudia al punto di partenza.

Oltre alle due celebri statue già citate, nella Processione maggiore saranno presenti ancora dalla Spagna la Cofradía del Dulce Nombre de Jesus Nazareno da León, con il “Paso de Nuestro Padre Jesús Nazareno”, dal Portogallo la Real e Venerável Irmandade do Santíssimo Sacramento di Mafra, con il “Crocefisso di Mafra”, dall’Italia il Priorato Ligure delle Confraternite con due crocifissi e la Confraternita Maria SS. Addolorata di Enna con la statua della “Madonna Addolorata”, dalla Città del Vaticano l’Arciconfraternita Vaticana di Sant’Anna de’ Parafrenieri, con la statua di Sant’Anna, e dalla Francia l’Archiconfrérie de la Sanch de Perpignan, con il crocifisso “le Dévot Christ” […] .

Visita l'album fotografico - Cerimonia in Laterano

Visita l'album fotografico - Grande Processione

 

Robertum Franciscum Prevost, qui sibi nomen imposuit LEONEM XIV 

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DALL'ARCICONFRATERNITA - 08/05/2025 - BENEDIZIONE APOSTOLICA “URBI ET ORBI” PRIMO SALUTO DEL SANTO PADRE LEONE XIV Loggia centrale della Basilica di San Pietro
 

“La Pace sia con tutti voi! Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il Buon Pastore, che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, tutte le persone, ovunque siano, tutti i popoli, tutta la terra. La pace sia con voi!

Questa è la pace del Cristo Risorto, una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio, Dio che ci ama tutti incondizionatamente.

[…] A tutti voi, fratelli e sorelle di Roma, di Italia, di tutto il mondo vogliamo essere una Chiesa sinodale, una Chiesa che cammina, una Chiesa che cerca sempre la pace, che cerca sempre la carità, che cerca sempre di essere vicino specialmente a coloro che soffrono. Oggi è il giorno della Supplica alla Madonna di Pompei. Nostra Madre Maria vuole sempre camminare con noi, stare vicino, aiutarci con la sua intercessione e il suo amore. […]”

 

 

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Il ritorno alla Casa del Padre di Sua Santità 

Papa Francesco

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DALL'ARCICONFRATERNITA - 24/04/2025 - Ultimo saluto a Sua Santità Papa Francesco

In Il Sole 24 ore del 25/04/2025

L’addio a Papa Francesco. Il testamento: «La mia sofferenza offerta al Signore per la pace e la fratellanza dei popoli»

La sala stampa ha diffuso il testamento del Papa che era pronto dal 29 giugno 2022, «sentendo che si avvicina il tramonto della mia vita terrena e con viva speranza nella Vita Eterna», scriveva già allora Papa Francesco. 

«Chiedo che le mie spoglie mortali riposino aspettando il giorno della risurrezione nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore», indica il Papa nel testamento. «Chiedo che la mia tomba sia preparata nel loculo della navata laterale tra la Cappella Paolina (Cappella della Salus Populi Romani) e la Cappella Sforza della suddetta Basilica Papale». Il sepolcro «deve essere nella terra; semplice, senza particolare decoro e con l’unica iscrizione: Franciscus». 

Le volontà si chiudono con una invocazione affinché «il Signore dia la meritata ricompensa a coloro che mi hanno voluto bene e continueranno a pregare per me. La sofferenza che si è fatta presente nell’ultima parte della mia vita l’ho offerta al Signore per la pace nel mondo e la fratellanza tra i popoli».

          

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I Parafrenieri nel Giubileo “Pellegrini di Speranza”

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DALL'ARCICONFRATERNITA - 15/03/2025 - Basilica Papale di Santa Maria Maggiore.

In Famiglia Cristiana del 19/12/2024

Monsignor Fisichella: Il Giubileo, un tempo per dire che il male non ha l’ultima parola. 

«Il Giubileo della speranza viene a collocarsi come una risposta a tutto quello che l’umanità e le singole persone vivono in questo contesto storico». Monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto della Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo del Dicastero per l’evangelizzazione e incaricato dal Papa dell’organizzazione dell’Anno Santo, spiega che proprio in momenti che sembrano così di disperazione ha senso un Giubileo che «ci richiama a essere “pellegrini di speranza”». […] Sono proprio queste situazioni che aumentano il desiderio della speranza. Dobbiamo però convincerci che essa non ci viene data perché viviamo una situazione di violenza e di malvagità. La speranza ci viene data per costruire il nostro presente. È un impegno a diventare noi stessi segni concreti di speranza» […]”

 

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La Giornata Mondiale del Rosario

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DALL'ARCICONFRATERNITA - 7/10/2024 - Giornata Mondiale del Rosario

Il World Rosary Day che si celebrerà in tutto il mondo lunedì 7 ottobre alle ore 19,00 secondo i diversi fusi orari, preannuncia l’arrivo dell’Anno Santo della Chiesa universale. Questa iniziativa avrà come tema centrale la PACE in tutte le sue sfumature. Svolgendosi in simultanea in ogni parte del mondo sarà un vero e proprio “Rosario in movimento”: che coinvolgerà ogni realtà tra cui tutto il mondo delle Confraternite. La nostra Arciconfraternita Vaticana di Sant’Anna de’ Parafrenieri sarà in prima fila nel santuario mariano per eccellenza la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, insieme ad altre realtà confraternali, dove Sua Ecc.za Mons. Rolandas Makrickas celebrerà il Santo Rosario.

 

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Video storia della Venerabile Arciconfraternita Vaticana di Sant’Anna de’ Parafrenieri.

DALL'ARCICONFRATERNITA - Mercoledì 26/02/2024

Realizzato dal Confratello Carlo Munns 

 

 

 

 

 

Il ritorno al Signore di Sua Santità il Pontefice Emerito Papa Benedetto XVI

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DALL'ARCICONFRATERNITA - 04/01/2023 - Ultimo saluto a Sua Santità Papa Benedetto XVI

In Avvenire di sabato 31 dicembre 2022

Vespri e Te Deum. Papa Francesco: gratitudine per il dono di Benedetto, persona gentile.

E parlando della gentilezza – ha aggiunto -, in questo momento, il pensiero va spontaneamente al carissimo Papa emerito Benedetto XVI, che questa mattina ci ha lasciato. 

Con commozione ricordiamo la sua persona così nobile, così gentile.

E sentiamo nel cuore tanta gratitudine: gratitudine a Dio per averlo donato alla Chiesa e al mondo; gratitudine a lui, per tutto il bene che ha compiuto, e soprattutto per la sua testimonianza di fede e di preghiera, specialmente in questi ultimi anni di vita ritirata. Solo Dio conosce il valore e la forza della sua intercessione, dei suoi sacrifici offerti per il bene della Chiesa»

 

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Inaugurazione della facciata della Chiesa di Santa Caterina della Rota

DALL'ARCICONFRATERNITA - Mercoledì 26/07/2017

Mercoledì 26 luglio 2017, festività dei Santi Anna e Gioacchino, Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Georg Gänswein, Prefetto della Casa Pontificia, Primicerio Arciconfraternale ha presieduto la Celebrazione Eucaristica, nell’espressione di una comune preghiera “un solo Corpo, un solo Spirito”.

La Cerimonia ha avuto inizio con una processione, partita dalla Casa delle Suore di Santa Brigida, a piazza Farnese, guidata dal Crocifero, davanti il Turiferario e la Navicella, ai lati i due Candelieri, seguiti dal corteo dei Novizi, le Consorelle e i Confratelli laici, dal Decano Generale, il Segretario Generale, il Moderatore dei Novizi, la Responsabile del Patrimonio, chiudevano il Corteo Sua Eccellenza il Prefetto, il Secondicerio, il Protonotario Apostolico ed il Cappellano.

Arrivati davanti alla nostra Chiesa di Santa Caterina della Rota, Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Georg Gänswein ha impartito la solenne benedizione della restaurata facciata.

La Cerimonia è proseguita con la Santa Messa durante la quale si è svolto il rito dell’imposizione delle fasce ai Novizi, allietato dal canto di alcuni componenti del Coro della Cappella Sistina.

Al termine della santa Messa, la Cerimonia si è conclusa sulla Piazza di santa Caterina della Rota dove tutti i Confratelli, gli ospiti e tutti i passanti del quartiere sono stati intrattenuti dal concerto tenuto dalla Banda Musicale Pontificia.